martedì 20 ottobre 2015

#Myak l'eleganza della lana tibetana

Può capitare di avere l'idea giusta proprio davanti agli occhi, e scoprire che può essere la soluzione migliore per te e per chi ti circonda.




Oggi raccontiamo il percorso, non privo di imprevisti di Andrea Dominici, veterinario da anni in Tibet, che ha realizzato un sogno imprenditoriale e non solo.
Tutto inizia in #Tibet, dove Andrea lavora da anni, con la sua socia Paola. Lo stretto contatto con i nomadi tibetani, ha dato loro la voglia di credere in un sogno: dare a questa popolazione un' opportunità di sviluppo. La soluzione è stata  quella del social business.

In Tibet tutta l'economia ruota attorno agli yak e così è nata l'idea di utilizzare il prezioso e morbido sotto pelo, di questi animali. La fibra ricavata, un tipo particolare di lana, è risultata subito adatta alla tessitura.


Da quì l'esigenza di unire due tipi di eccellenze, quella della materia prima, la #lana di #yak e quella della tradizione tessile biellese.
Nel 2012 Andrea ha iniziato con alcune prove di tessitura ed i risultati sono stai ottimi, sia dal punto di vista della qualità, sia da quello dell'eleganza.









La lana utilizzata, è ricavata da una semplice pettinatura dei baby yak, con un approccio attentissimo al loro benessere.













La lana di baby yak è morbida come il cashmere, ma ha proprietà termiche uniche, infatti, risulta caldissima, oltre ad avere un potere traspirante per il sudore, molto più elevato della lana merino.
Toccare con mano la realizzazione del sogno di Andrea è possibile, presso la fiera di "Fili tibetani" a Candia (TO) dal 30 ottobre al 1 novembre, oppure nello showroom "Myak" di via Ivrea 10 - Candia www.myak.it

Parlare di eccellenze e di persone che hanno raggiunto il loro sogno, è la nostra missione!
                                                                                                                                                                                                        (Vittoria)

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